Aperte le iscrizioni agli Stati Generali della Green Economy 2023

Sono aperte le iscrizioni alla dodicesima edizione degli Stati Generali della Green Economy 2023.

L’appuntamento, promosso dal Consiglio Nazionale della Green Economy, realizzato in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, nell’ambito dell’attuazione della strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile, e con il patrocinio della Commissione Europea, si terrà il 7 e l’8 novembre presso Italian Exhibition Group – Ecomondo, Quartiere Fieristico di Rimini.

Gli Stati Generali della green economy sono dedicati quest’anno a “L’economia di domani: una green economy decarbonizzata, circolare e nature positive”.

Siamo ormai entrati in una crisi globale, climatica ed ecologica, senza precedenti, che impatterà profondamente, non in un lontano futuro ma entro un decennio, sulla nostra economia di domani. La transizione ecologica è, quindi, ineludibile se vogliamo che la nostra economia possa avere un futuro ravvicinato migliore e non peggiore, richiede impegnative innovazioni e consistenti investimenti, capacità di coglierne i vantaggi economici, attenzione nella gestione dei costi, cura dell’inclusione sociale, dell’occupazione e dei settori economici più esposti.

L’economia di domani sarà decarbonizzata perché non si potrà più generare benessere senza affrontare la crisi climatica; sarà circolare perché si potrà assicurare sviluppo solo riducendo il consumo di materiali divenuti ormai scarsi; sarà rigenerativa perché, per poter continuare a disporre di servizi ecosistemici indispensabili, dovrà evitare la dissipazione del capitale naturale.​   ​

Come di consueto durante la sessione plenaria di apertura verrà presentata la Relazione sullo stato della green economy con focus sui Costi e i benefici della transizione all’economia di domani.

L’evento 2023 è articolato secondo l’agenda che segue:

Plenarie:

7 novembre ore 11.15 – 13.00 | Sessione plenaria di Apertura
“L’economia di domani: una green economy decarbonizzata, circolare e nature positive”.
Presentazione della Relazione sullo Stato della Green Economy 2023

8 novembre ore 9.30 – 13.00 | Sessione plenaria internazionale:
“Le sfide per imprese e governi in un clima che cambia”,
in collaborazione con Italy for Climate.

 

Sessione speciale:

7 novembre ore 15.00 – 1800
Conferenza Nazionale sulla qualità dell’aria,
in collaborazione con Regione Emilia-Romagna e Green City Network

 

Sessioni tematiche di approfondimento:

7 novembre ore 15.00 – 18.00
Gli indicatori di circolarità per migliorare e misurare i tassi di circolarità nelle imprese
in collaborazione con Circular Economy Network

7 novembre ore 15.00 – 18.00
L’innovazione tecnologica per la transizione ecologica dell’economia e delle imprese italiane

7 novembre ore 15.00 – 17.30 – sessione in lingua inglese
Walk the talk: Dutch and Italian corporate sustainability strategies and the new european CSRD
in collaborazione con l’Ambasciata e il Consolato Generale dei Paesi Bassi in Italia

8 novembre ore 15.00 – 18.00
Un patto per l’acqua: le funzioni della risorsa idrica nello scenario del cambiamento climatico
in collaborazione con Autorità di Bacino del Po e Davines

 

Per iscriverti vai al seguente link:
https://www.statigenerali.org/partecipa/

Fonte: Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile

25 ottobre: presentazione del rapporto “Consumo di suolo, dinamiche territoriali e servizi ecosistemici”

Il 25 ottobre alle ore 10.00, a Genova, nell’ambito dell’assemblea nazionale Anci (Fiera di Genova, Padiglione Blu, Stand Ispra) sarà presentata l’edizione 2023 del Rapporto “Consumo di suolo, dinamiche territoriali e servizi ecosistemici” a cura del Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente (SNPA), che assicura le attività di monitoraggio del territorio e del consumo di suolo.

Il Rapporto, insieme alla cartografia e alle banche dati di indicatori disponibili per ogni comune italiano, fornisce il quadro aggiornato dei processi di trasformazione della copertura del suolo e permette di valutare il degrado del territorio e l’impatto del consumo di suolo, dell’urbanizzazione e delle infrastrutture sul paesaggio e sui servizi ecosistemici.

Programma

Diretta streaming

Fonte: Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente

19 ottobre: presentazione del Rapporto ASviS 2023 sullo sviluppo sostenibile

Il documento, realizzato con il contributo di mille esperte ed esperti, offre analisi e proposte per l’avanzamento dell’Italia rispetto ai 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile, a sette anni dalla scadenza dell’Agenda 2030.

Giunto alla sua ottava edizione, il Rapporto ASviS “L’Italia e gli Obiettivi di sviluppo sostenibile” evidenzia progressi e ritardi del nostro Paese verso il raggiungimento dei 17 Goal dell’Agenda 2030 e identifica gli ambiti in cui bisogna intervenire per assicurare la sostenibilità economica, sociale e ambientale del modello di sviluppo.

La diretta inizierà alle ore 11 sul sito dell’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile.

Fonte: ASviS.

Relazione annuale Inail: nel 2022 gli infortuni sul lavoro in aumento ma sono diminuiti i casi mortali

Nei giorni scorsi il commissario straordinario dell’Inail, Fabrizio D’Ascenzo, ha presentato al ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Marina Elvira Calderone, e alle altre autorità presenti la Relazione annuale 2022, che illustra l’andamento di infortuni e malattie professionali, le attività realizzate dall’Istituto sui fronti della ricerca, della prevenzione, della riabilitazione e degli investimenti, i risultati economici conseguiti e gli obiettivi strategici per affrontare le sfide del futuro.

Nel corso dell’evento, che si è svolto a Roma nell’Auditorium della Direzione generale Inail di piazzale Pastore, D’Ascenzo ha sottolineato, in particolare, “la necessità di pianificare efficaci e mirate strategie” per abbattere il numero degli infortuni e delle malattie professionali, consolidando “la sinergia tra istituzioni, parti sociali, lavoratori e imprese con l’obiettivo comune di diffondere ulteriormente la cultura della prevenzione, per la crescita sociale ed economica del Paese”.

“La cultura della sicurezza è un bene che non deve essere coltivato e alimentato esclusivamente all’interno delle aziende, ma in ogni ambito della vita”, ha aggiunto il commissario straordinario, che ha ricordato anche le parole pronunciate dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione dell’inaugurazione del Forum della ricerca “Made in Inail” dello scorso 25 e 26 novembre, quando ha definito la sicurezza sul lavoro “un banco di prova primario per la civiltà di un Paese”.

 

INFORTUNI E MALATTIE PROFESSIONALI

Nel 2022 sono stati denunciati all’Inail 703.432 infortuni sul lavoro, circa 139mila in più rispetto agli oltre 564mila del 2021 (+24,6%). Questo aumento è dovuto sia ai contagi professionali da Covid-19, passati dai 49mila del 2021 ai 120mila del 2022, sia agli infortuni “tradizionali”. Nel 2020, in particolare, l’incidenza media delle denunce da nuovo Coronavirus sul totale degli infortuni denunciati è stata di una ogni quattro, nel 2021 è scesa a una su 12 e nel 2022 è risalita a una su sei. Al netto dei contagi da Covid-19, nel 2022 le denunce di infortunio “tradizionale” registrano un incremento di oltre il 13% rispetto al 2021.

Gli infortuni riconosciuti sul lavoro nel 2022 sono stati 429.004, in aumento del 18,2% rispetto ai 363.074 dell’anno precedente. Circa il 15% è avvenuto “fuori dell’azienda”, cioè “in occasione di lavoro con mezzo di trasporto” o “in itinere”, nel tragitto di andata e ritorno tra la casa e il luogo di lavoro. Elevate le percentuali di riconoscimento della componente da Covid-19, pari a circa l’89% nel 2020, al 74% nel 2021 e al 70% nel 2022. È importante tuttavia tenere presente che per la definizione finale delle conseguenze di un infortunio in termini di menomazione, e a maggior ragione per quelli da contagio professionale, occorre un adeguato periodo di tempo per la stabilizzazione dei postumi.

Le denunce di infortunio con esito mortale sono state 1.208, con un decremento del 15,2% rispetto alle 1.425 del 2021. Questa contrazione è legata interamente ai decessi causati dal contagio da Covid-19, passati dagli oltre 230 casi del 2021 agli otto del 2022.

Gli infortuni mortali accertati sul lavoro sono stati 606, in calo del 21,7% rispetto ai 774 dell’anno precedente. Quelli avvenuti “fuori dell’azienda” sono 365, pari a circa il 60% del totale (45 casi sono ancora in istruttoria). Gli incidenti plurimi, che hanno cioè causato la morte di più lavoratori, nel 2022 sono stati 19 per un totale di 46 decessi, 44 dei quali stradali.

I dati del 2022 indicano anche un aumento delle denunce di malattia professionale in confronto al 2021 e soprattutto rispetto al 2020, anno in cui il fenomeno risultava ridotto a causa della pandemia. Le patologie lavoro-correlate denunciate all’Istituto sono state quasi 61mila, in crescita del 9,9% rispetto alle oltre 55mila del 2021 e in calo dello 0,9% rispetto alle oltre 61mila del 2019.

Al momento è stata riconosciuta la causa professionale a circa 22mila casi, mentre il 9% è ancora in istruttoria. Le denunce riguardano le malattie e non i lavoratori ammalati, che sono circa 42mila, di cui 16.500 con causa professionale riconosciuta (quelli con malattia accertata causata dall’esposizione all’amianto sono 918). I lavoratori deceduti nel 2022 con riconoscimento di malattia professionale sono stati 817, di cui 161 per silicosi/asbestosi.

 

INTERVENTI A SOSTEGNO DEI LAVORATORI

Al 31 dicembre 2022 il portafoglio rendite dell’Istituto registra 632.892 rendite in gestione per inabilità permanente e ai superstiti, in calo del 2,9% rispetto all’anno precedente. Le rendite di nuova costituzione sono circa 16.700.

Nel 2022 l’Inail ha fornito circa 7,3 milioni di prestazioni sanitarie per infortuni e malattie professionali, mentre le prestazioni per “prime cure” effettuate presso i 128 ambulatori dell’Istituto sono state più di 521mila. Quelle riabilitative erogate dal Centro Protesi di Vigorso di Budrio, con le filiali di Roma e Lamezia Terme, dal Centro di riabilitazione motoria di Volterra e dagli 11 centri di fisiochinesiterapia attivi in cinque regioni ammontano a circa 150mila e hanno riguardato 3.875 assistiti.

Il Centro Protesi, insieme alle sue filiali e ai suoi otto punti di assistenza dislocati sul territorio nazionale, ha erogato complessivamente 6.593 prestazioni di assistenza protesica a favore di 4.332 persone: 2.864 infortunati sul lavoro e 1.468 tra assistiti del Servizio sanitario nazionale (Ssn) e privati. A queste si aggiungono 4.079 prestazioni per la fornitura di ausili per la cura e igiene personale, l’informatica, la mobilità e la domotica, che hanno interessato 3.493 infortunati e tecnopatici.

In attuazione dell’accordo quadro del 2012, è proseguita inoltre l’attività di coinvolgimento delle Regioni per l’erogazione di prestazioni riabilitative in favore dei disabili da lavoro, integrative rispetto a quelle garantite dal Ssn. Grazie alle convenzioni attuative stipulate con tutte le Regioni e ai numerosi accordi contrattuali con strutture sanitarie pubbliche e private accreditate, nel 2022 sono state erogate 592.754 prestazioni a favore di 16.808 persone. La spesa sostenuta, pari a circa 9,3 milioni di euro, è in aumento rispetto al 2021, a conferma di un netto miglioramento della tutela sanitaria assicurata dall’Inail ai propri assistiti.

Per quanto riguarda l’attività protesica, nel 2022 sono state introdotte componenti e tecnologie digitali innovative e adottate nuove tecniche nei cicli di lavorazione, con l’obiettivo di velocizzare la produzione, realizzando dispositivi di alta qualità e confortevoli in grado di migliorare la qualità della vita degli assistiti. È il caso, per esempio, dei sistemi di progettazione automatizzata, degli scanner digitali e delle stampanti 3D, novità assoluta per le modalità di progettazione e la resa estetica dei prodotti finiti, utilizzati nella realizzazione delle invasature per le protesi.

Tramite i punti di assistenza del Centro Protesi è stato garantito un servizio di prossimità qualificato a infortunati e tecnopatici, anche attraverso accessi domiciliari finalizzati a valutare soluzioni per la mobilità e l’abbattimento delle barriere architettoniche e a provvedere all’addestramento dell’assistito e dei suoi familiari all’utilizzo dei dispositivi. I risultati dei progetti di reinserimento e integrazione lavorativa dei disabili da lavoro finanziati dall’Istituto, inoltre, sono migliorati rispetto all’anno precedente, con 50 interventi personalizzati e maggiori risorse impegnate, pari a 2,1 milioni di euro.

Nell’ambito della collaborazione con il Comitato italiano paralimpico (Cip), sono proseguite le attività previste dal Piano quadriennale per la promozione e la diffusione della pratica sportiva delle persone con disabilità da lavoro, con particolare riguardo all’avviamento alle discipline paralimpiche, che nel 2022 ha coinvolto 905 assistiti, all’apertura degli sportelli Cip e alle iniziative promozionali. Attraverso “Sport senza barriere”, una nuova serie di video-storie lanciata in novembre, sono gli stessi assistiti Inail a raccontare la propria esperienza di riabilitazione e reinserimento sociale grazie allo sport e ai servizi messi a disposizione dall’Istituto.

 

INTERVENTI A SOSTEGNO DELLE IMPRESE

Nel 2022 le aziende hanno presentato circa 27mila istanze di riduzione del tasso di tariffa per meriti di prevenzione, documentati con interventi effettuati nel 2021, con una diminuzione complessiva del premio per le imprese virtuose di circa 164 milioni di euro. Il modello di domanda di riduzione del tasso medio per prevenzione per il 2022 (OT23) è stato inoltre aggiornato per migliorare ulteriormente la descrizione degli interventi e della documentazione a corredo. In settembre è stata disposta la riduzione del 5,68% dell’importo del premio dovuto per il 2022 per le circa 340mila aziende artigiane che non hanno denunciato infortuni nel biennio 2020-2021, a cui sono stati destinati 27 milioni di euro.

In attesa del completamento della revisione tariffaria, nel 2022 l’Istituto ha continuato ad applicare la riduzione lineare prevista dalla legge di stabilità 2014 alle gestioni non ancora interessate dall’aggiornamento, nella misura del 15,27% dei premi e contributi dovuti dalle imprese per l’assicurazione contro gli infortuni e le malattie professionali. L’analoga riduzione per il 2023, fissata nella misura del 15,17%, sarà applicata esclusivamente ai settori per i quali è tuttora in corso la revisione delle tariffe.

Attraverso il bando Isi, iniziativa unica nel suo genere in Italia e in Europa, a partire dal 2010 l’Istituto ha stanziato complessivamente oltre tre miliardi di euro a fondo perduto per sostenere le imprese nella realizzazione di progetti di miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Con l’edizione 2022, che ha messo a disposizione 333,4 milioni, sono stati apportati ulteriori interventi innovativi per migliorare e semplificare la procedura, anche con l’obiettivo di ridurre i tempi dell’istruttoria. Rispetto al bando precedente sono aumentate le risorse per la bonifica da materiali contenenti amianto, da 74 a 86,5 milioni di euro, mentre lo stanziamento di 10 milioni riservato ogni anno a specifiche attività delle micro e piccole imprese è stato destinato al comparto ristorazione, tra i più penalizzati dagli effetti della pandemia, che nell’ultimo quinquennio ha registrato un’elevata frequenza di infortuni.

Parallelamente alle iniziative volte a sostenere le piccole e medie imprese, a partire dall’aprile 2022 l’Inail ha promosso la sottoscrizione di protocolli d’intesa con grandi gruppi industriali coinvolti nella realizzazione delle opere previste dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), per la progettazione di azioni congiunte finalizzate alla prevenzione degli infortuni, anche attraverso la sperimentazione di soluzioni tecnologiche innovative. In particolare sono stati siglati accordi con Ferrovie dello Stato italiane, Aeroporti di Roma, Autostrade per l’Italia, Enel ed Eni.

 

ATTIVITÀ DI CONTROLLO DEL RAPPORTO ASSICURATIVO

Nel 2022 sono state censite circa 3.740.000 posizioni assicurative territoriali (PAT), con una lieve diminuzione (-0,17%) rispetto al 2021. L’Inail ha continuato a svolgere un’azione di controllo amministrativo per la verifica di congruità nella corresponsione dei premi di assicurazione e per il contrasto all’evasione. Le aziende ispezionate, individuate attraverso il sistema di business intelligence, che ha consentito di indirizzare efficacemente l’attività di vigilanza, sono state 9.267.

Grazie ai controlli sono stati regolarizzati 43.583 lavoratori, di cui 2.234 in nero, e sono stati accertati e richiesti premi per oltre 93 milioni di euro. I 210 ispettori dell’Istituto (nel 2021 erano 223) hanno inoltre svolto un’intensa attività di supporto per l’area amministrativa, con più di 2.700 indagini relative a infortuni mortali, gravi, in itinere e a malattie professionali, anche allo scopo di agevolare la tempestiva presa in carico dei superstiti da parte dei funzionari socio-educativi.

 

RICERCA

Il 2022 ha visto l’avvio del nuovo Piano delle attività di ricerca Inail per il triennio 2022-2024, approvato dal Ministero della Salute nel mese di marzo e incentrato su proposte progettuali che affrontano i cambiamenti del mondo del lavoro indotti dalle transizioni verde, digitale e demografica, che stanno aprendo grandi prospettive di sviluppo ma comportano anche nuovi rischi, con l’obiettivo di rafforzare la prevenzione degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali e di migliorare la risposta di imprese e lavoratori a eventuali crisi sanitarie e/o economiche future.

A questo scopo proseguono le proficue collaborazioni con realtà di eccellenza della comunità scientifica, del mondo accademico e del sistema produttivo, finalizzate a valorizzare gli studi e a sviluppare le migliori soluzioni tecnologiche per la salute e la sicurezza sul lavoro. In particolare con la pubblicazione del bando Bric 2022, per l’affidamento di ricerche in collaborazione dirette al raggiungimento degli obiettivi programmati dal Piano 2022-2024 e al consolidamento della rete scientifica, sono stati attivati progetti con oltre 200 partner per più di 11 milioni di euro.

In sinergia con il competence center Artes 4.0 è stato pubblicato anche il Bando innovazione tecnologica (Bit), attraverso il quale l’Istituto finanzia con due milioni di euro progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale per il miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza. Rivolto principalmente a start up, micro, piccole e medie imprese, il bando prevede la concessione di contributi alle aziende beneficiarie nella misura del 50% delle spese sostenute per realizzare soluzioni innovative con un livello di maturità tecnologica elevata, in ottica di replicabilità in ambiente industriale.

Tra le attività che puntano a rendere fruibili al tessuto produttivo i risultati della ricerca scientifica rientrano i prototipi del robot umanoide ErgoCub e degli esoscheletri che nei prossimi anni consentiranno di mitigare i fattori di rischio da sovraccarico biomeccanico e di ridurre le malattie muscolo-scheletriche, sviluppati in collaborazione con l’Istituto italiano di tecnologia (IIT) di Genova.

Nell’ambito del progetto Worklimate è stato elaborato un sistema di previsione dello stress da calore a uso di lavoratori, datori di lavoro e addetti alla salute e sicurezza aziendali, mentre la piattaforma web “Prevenzione in Agricoltura” è uno strumento dinamico di analisi e raccolta dei dati infortunistici a livello territoriale, che può essere utilizzato anche a supporto dei Piani nazionali di prevenzione.

Grazie alla collaborazione con partner di eccellenza come l’IIT, la Scuola superiore Sant’Anna di Pisa, il Campus Bio-Medico di Roma, il Politecnico di Milano e l’Istituto ortopedico Rizzoli di Bologna, è proseguito anche il programma di ricerca scientifica e sperimentazione clinica in campo protesico-riabilitativo del Centro Protesi di Vigorso di Budrio e del Centro di riabilitazione motoria di Volterra, incentrato sulla riabilitazione robotica, sulla protesica di arto superiore e inferiore, sulla chirurgia e riabilitazione, e sui sistemi di valutazione delle abilità residue della persona disabile, con un forte impulso allo sviluppo delle protesi attive di arto superiore e inferiore e alle ortesi motorizzate.

Per consentire agli atleti paralimpici di disporre di dispositivi tecnici performanti continua, inoltre, l’attività di ricerca applicata alle protesi sportive svolta in sinergia con il Cip, da cui derivano effetti positivi anche nella realizzazione dei dispositivi protesici per la vita quotidiana.

 

INNOVAZIONE DIGITALE

In linea con gli obiettivi strategici delineati nel Piano triennale per l’organizzazione digitale 2020-2022, con il progressivo rientro dalla situazione emergenziale che ha segnato il primo biennio nel 2022 si è consolidato il percorso di trasformazione digitale dei servizi Inail verso cittadini, imprese e dipendenti, al fine di garantire un’offerta di qualità in grado di supportare la fase di ripresa post-pandemica.

Con riferimento al Pnrr, l’Istituto ha centrato gli obiettivi annuali richiesti dal Ministero dell’Economia e dall’Europa con i progetti Digital Optimization, per l’evoluzione e ottimizzazione dei servizi digitali all’utenza, e Digital Workplace, per la comunicazione e la collaborazione da remoto attraverso strumenti digitali innovativi. I fondi del Pnrr destinati all’Inail consentono di raggiungere alti livelli di innovazione, sfruttando per esempio l’intelligenza artificiale per semplificare, automatizzare e rendere più efficaci le fasi di assistenza tecnico-amministrativa.

Gli obiettivi in ambito informatico comprendono la riprogettazione dei siti istituzionali attraverso l’avvio di tavoli tecnici, per avvicinare il cittadino a uno scenario più fruibile e semplificato di accesso alle prestazioni, e il consolidamento di sinergie con le altre pubbliche amministrazioni, incentrate sulla condivisione del patrimonio informativo dell’Istituto in ottica open data, realizzato attraverso la Piattaforma digitale nazionale dati. Nel corso del 2022 l’Istituto ha completato anche la realizzazione dell’architettura di interoperabilità dedicata al governo degli scambi informativi da e verso altre pubbliche amministrazioni, sia con la completa integrazione dei servizi di PagoPA che con nuovi applicativi, in logica cloud, verso pubbliche amministrazioni esterne.

Insieme a Roma Capitale, Inps e Istat, l’Inail è stato inserito nel progetto di customer satisfaction che, su indicazione del Dipartimento della Funzione Pubblica, ha avviato la sperimentazione di un sistema centralizzato di rilevazione statistica della Customer Experience (CX) sui servizi digitali erogati ai cittadini dagli enti pubblici, dislocati in tutta Italia. L’obiettivo dell’iniziativa, che entro il 2026 punta a raggiungere il monitoraggio di un minimo di 300 servizi e a coinvolgere almeno 100 enti, è quello di ottenere un quadro chiaro della qualità del servizio percepita dal cittadino, superando gli attuali meccanismi di rilevazione autonoma delle varie pubbliche amministrazioni, non correlati tra loro e quindi non comparabili.

 

INVESTIMENTI IMMOBILIARI E MOBILIARI

Nell’ambito del Programma scuole innovative, che punta a riaffermare il ruolo centrale della scuola attraverso la realizzazione di strutture con elevati standard di sicurezza, tecnologici e ambientali, è stato autorizzato un investimento pari a 8,5 milioni di euro per la realizzazione di una nuova scuola dell’infanzia e primaria nel Comune di Modena, per la quale è stata avviata la procedura di appalto pubblico lo scorso mese di aprile, che si aggiunge a quelle già in costruzione nei Comuni di Bagnatica (Bergamo), Borgo Valbelluna (Belluno) e Cimadolmo (Treviso). Rientra, invece, nell’asset delle iniziative di pubblica utilità, previsto dalla legge di stabilità 2015, l’acquisto dell’area edificabile destinata alla realizzazione di una nuova scuola secondaria di primo grado nel Comune di Romans d’Isonzo (Gorizia), con successivo espletamento delle procedure a evidenza pubblica per l’affidamento dei relativi lavori, per un investimento complessivo di 7,1 milioni di euro.

L’Inail esprime il suo mandato a forte caratterizzazione sociale anche mediante le iniziative urgenti di elevata utilità sociale nel campo dell’edilizia sanitaria, con un programma di interventi estremamente vasto che prevede di valutare circa 80 iniziative, per un valore complessivo di oltre cinque miliardi di euro, e attraverso gli investimenti nel settore termale e alberghiero-termale, che l’Istituto è autorizzato a valutare in ragione delle esigenze riabilitative dei propri assistiti e con finalità anche di contenimento della spesa sanitaria. Nel 2022, in particolare, l’Istituto ha acquistato lo stabilimento delle Terme di Porretta (Bologna) e ha proseguito l’istruttoria finalizzata all’eventuale acquisto delle Terme di Chianciano (Siena) e di Agnano (Napoli).

Nell’ambito degli investimenti immobiliari in forma diretta, per l’asset delle locazioni passive alle pubbliche amministrazioni sono state concluse tutte le istruttorie avviate su segnalazione dell’Agenzia del Demanio ed è stato portato a termine l’acquisto del complesso di Bari già condotto dal Comando Compagnia di Bari San Paolo dell’Arma dei Carabinieri, per un investimento totale di quattro milioni di euro. Sul versante degli investimenti istituzionali è proseguito il piano di rilascio degli immobili ex Fip (Fondo immobili pubblici), per i quali l’Inail sostiene i costi delle locazioni passive. A questo proposito nel 2022 sono stati realizzati gli investimenti delle strutture ex Fip di Palermo e Catanzaro, dove sono collocate le rispettive Direzioni regionali e territoriali dell’Istituto.

Per quanto riguarda gli investimenti mobiliari, nel 2022 sono proseguiti quelli nel Fondo QuattroR, per un importo complessivo finora investito di 133 milioni di euro. In questa tipologia rientra anche l’investimento nella società 3-I Spa, la nuova software house italiana a capitale e partecipazione interamente pubblici creata nell’ambito della missione “M1C1-Digitalizzazione, innovazione e sicurezza nella PA” del Pnrr, per supportare l’attuazione delle strategie di trasformazione digitale degli enti e delle pubbliche amministrazioni centrali, mettendo a fattor comune le competenze e i servizi informatici e ottimizzando gli investimenti. L’Inail, in particolare, ha versato la prima tranche di 4,5 milioni di euro della quota del 30% del capitale sociale di propria pertinenza, pari a 13,5 milioni.

 

RISULTATI FINANZIARI ED ECONOMICI

I dati del preconsuntivo 2022 mostrano che si sono registrate entrate di competenza per 10 miliardi e 876 milioni di euro, circa un miliardo e 798 milioni in più rispetto al 2021, di cui otto miliardi e 774 milioni per entrate contributive, in aumento del 23,96% rispetto ai sette miliardi e 78 milioni del dato di consuntivo del 2021. Questo incremento testimonia la ripresa delle attività economiche dopo il periodo di crisi dovuto agli effetti della pandemia.

Le uscite di competenza si sono attestate a otto miliardi e 266 milioni, con prestazioni economiche pari a cinque miliardi e 253 milioni, in aumento del 4,45% rispetto al 2021. Sono positivi il risultato finanziario ed economico, con riserve tecniche di circa 35 miliardi e 329 milioni di euro, coperte per il 105,8% da liquidità versata alla Tesoreria dello Stato, senza remunerazione.

 

SCENARI E PROGETTI FUTURI

In coerenza con gli indirizzi formulati dal Consiglio di indirizzo e vigilanza nelle Linee di mandato 2022-2026, si confermano prioritari gli obiettivi che riguardano l’ampliamento della tutela assicurativa – oltre tre milioni e mezzo di lavoratori continuano infatti a essere esclusi dalla copertura Inail contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali – e il miglioramento delle prestazioni economiche per i lavoratori infortunati e tecnopatici.

Le nuove misure introdotte dal “decreto lavoro” (decreto legge n. 48 del 4 maggio 2023) destinate alla scuola prevedono l’estensione e razionalizzazione della tutela dell’Istituto per studenti e docenti. Nello specifico, per gli studenti la copertura assicurativa, finora limitata alle sole esperienze tecnico-scientifiche o alle esercitazioni pratiche o di lavoro, si applica a tutti gli eventi avvenuti all’interno dei luoghi di svolgimento delle attività didattiche o laboratoriali o nell’ambito delle attività programmate dalle scuole di ogni ordine e grado o dagli istituti di istruzione e formazione, con l’esclusione degli infortuni in itinere. Agli insegnanti, invece, è stata estesa la stessa tutela contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali garantita ai lavoratori dipendenti, compresi gli infortuni in itinere.

Queste novità saranno attuate in via sperimentale per l’anno scolastico e accademico 2023-2024 al fine di valutarne l’impatto nello svolgimento delle attività di insegnamento e apprendimento nell’ambito del sistema nazionale di istruzione e formazione, della formazione terziaria professionalizzante e di quella superiore. Altra novità presente nel decreto legge n. 48 è l’istituzione di un Fondo per il sostegno economico ai familiari degli studenti vittime di infortuni mortali in occasione delle attività formative e durante i percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (Ptco), con una dotazione di 10 milioni di euro per il 2023 e di due milioni a partire dal 2024.

Per quanto riguarda il miglioramento delle prestazioni economiche che spettano agli assistiti, l’Inail ritiene fondamentale l’aggiornamento delle Tabelle per l’indennizzo del danno biologico, che consentirebbe di adeguare le prestazioni in rendita e in capitale che oggi non sono più in linea con il costo della vita. La nuova composizione degli infortuni sul lavoro, caratterizzata dall’aumento di quelli con menomazioni più lievi rispetto a quelli più gravi, evidenzia la necessità di ridurre la franchigia, che attualmente interessa tutti gli eventi con un grado di inabilità compreso tra l’1% e il 5%.

Un’altra proposta normativa formulata dall’Istituto riguarda l’innalzamento dell’importo dell’indennità per inabilità temporanea assoluta, aumentando l’attuale percentuale del 60% al 75% della retribuzione giornaliera percepita dal lavoratore, fin dal primo giorno di astensione dal lavoro. Attualmente, infatti, è corrisposta a titolo di indennità di temporanea una somma pari al 75% della retribuzione giornaliera solo a partire dal 91esimo giorno. La modifica produrrebbe effetti positivi anche per i datori di lavoro, che per contratto collettivo sono tenuti al pagamento della differenza tra la prestazione erogata dall’Inail e il 100% del trattamento retributivo del lavoratore infortunato.

Formazione e informazione sono considerate leve essenziali per promuovere azioni di prevenzione mirate e diffondere una cultura della salute e sicurezza robusta e condivisa. Con il bando formazione 2022, in particolare, l’Inail ha messo a disposizione circa 14 milioni di euro per finanziare progetti destinati destinati ai lavoratori, ai loro rappresentanti per la sicurezza a livello aziendale (Rls), territoriale (Rlst) o di sito produttivo (Rlssp), e ai responsabili del servizio di prevenzione e protezione (Rspp).

Tra i temi trattati dagli interventi formativi rientrano lo studio delle problematiche degli ambienti di lavoro, la raccolta e l’elaborazione delle informazioni relative a tutti i rischi, la formulazione di proposte e la partecipazione alle attività di pianificazione e gestione della salute e sicurezza del lavoro in azienda, la conoscenza e gestione dei dispositivi di nuova generazione e delle tecnologie digitali abilitanti, la riorganizzazione dei processi produttivi legata alla trasformazione digitale, l’analisi di stress, mobbing, violenze e molestie sul luogo di lavoro e le strategie per prevenirli.

Per rafforzare il confronto con istituzioni, enti locali e parti sociali sulle strategie più efficaci di contrasto agli infortuni e alle malattie professionali, quest’anno l’Istituto ha organizzato il Forum della prevenzione “Made in Inail”. A fare da filo conduttore alla serie di appuntamenti promossi a partire da marzo in tutta Italia è il Piano triennale per la prevenzione 2022-2024, che delinea la missione dell’Istituto in coerenza con la Strategia europea per la salute e sicurezza sul lavoro 2021-2027 e con l’Agenda Onu 2030, anticipando i cambiamenti determinati dalle grandi trasformazioni del mondo del lavoro: l’evoluzione demografica e l’invecchiamento, la transizione verde e digitale, la robotizzazione dell’industria e della logistica, il lavoro agile e in qualsiasi luogo, e il cambiamento climatico, che espone sempre di più i lavoratori a temperature torride ed eventi atmosferici estremi.

Clicca qui per leggere la Relazione Annuale INAIL 2022.

Salute, Sicurezza e Sostenibilità. Dal 10 al 12 ottobre torna a Bologna la fiera Ambiente Lavoro 2023

Ambiente Lavoro è la manifestazione di riferimento per chi si occupa di salute e sicurezza sul lavoro.

Oltre ad una sezione espositiva riservata a prodotti e servizi per la prevenzione di malattie e infortuni professionali, Ambiente Lavoro offre un vasto programma di iniziative dedicate all’aggiornamento e al confronto fra professionisti.

L’edizione 2023 riserverà particolare attenzione al modo in cui la tutela della salute sul posto di lavoro è profondamente connessa alle politiche ambientali ed in generale alla sostenibilità aziendale.

Ne parleremo con chi se ne occupa: RSPP, HSE manager, HR, ESG manager – per citare solo alcuni – perché consideriamo la cooperazione e l’integrazione tra queste attività aziendali come la vera chiave per attuare politiche prevenzionistiche davvero efficaci.

Per ulteriori informazioni e per conoscere il programma della fiera è possibile collegarsi al sito web: fiera.ambientelavoro.it.

Fonte: fiera.ambientelavoro.it

Ciclo di Webinar 2023 del Green City Network e CONAI sull’andamento della gestione dei rifiuti urbani

Prosegue anche nel 2023 la collaborazione tra il Green City Network promosso dalla Fondazione per lo sviluppo sostenibile e CONAI finalizzata ad aggiornare le città italiane sull’andamento della gestione dei rifiuti urbani e degli imballaggi delle rispettive aree regionali e di comparazione con le altre aree regionali.

Quest’anno il focus di approfondimento sarà dedicato al Green Public Procurement come strumento per la circolarità degli imballaggi con la presentazione di linee guida rivolte alle amministrazioni locali.

I Webinar si terranno nelle seguenti date:


  • Webinar Nord Italia

12 ottobre 2023 – Ore 14.30 – 17.00

Link di iscrizione 


  • Webinar Centro Italia

19 ottobre 2023 – Ore 14.30 – 17.00

Link di iscrizione


  • Webinar Sud Italia

26 ottobre 2023 – Ore 14.30 – 17.00

Link di iscrizione


Infine, si terrà a dicembre una sessione Q&A dedicata a rappresentanti delle amministrazioni locali nell’ambito della CONAI Academy di approfondimento tecnico sul GPP anche alla luce della nuova normativa per gli appalti pubblici.

Fonte: Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile

Pubblicato il “Rapporto Clima in Italia 2022” del Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente

Mentre a scala globale, sulla terraferma, il 2022 è stato il quinto anno più caldo della serie storica, in Italia con un’anomalia media di +1,23°C rispetto al valore climatologico 1991-2020, il 2022 è risultato l’anno più caldo dal 1961, superando di 0,58°C il precedente record assoluto del 2018 e di 1,0°C il valore del precedente anno 2021. Tutti i mesi dell’anno sono stati più caldi della media, a esclusione di marzo e aprileanomalie superiori a 2°C si sono registrate a giugno (con il picco di +3,09°C) e nei mesi di luglio, ottobre e dicembre. L’anomalia più marcata in estate (+2,18°C), seguita dall’autunno (+1,38°C) e dall’inverno (+0,58°C).

Il 2022 è stato l’anno meno piovoso dal 1961, segnando un -22% rispetto alla media climatologica 1991-2020, con precipitazioni inferiori alla norma (-39%) da gennaio a luglio. Le anomalie sono state più marcate al Nord (-33%), seguite dal Centro (-15%) e dal Sud e Isole (‑13%). A scala nazionale i mesi relativamente più secchi sono stati ottobre (-62%) e gennaio (-54%), mentre il mese relativamente più piovoso è stato agosto (+69%). Le prolungate condizioni di siccità, associate alle alte temperature, hanno determinato una forte riduzione della disponibilità naturale di risorsa idrica: stimata per l’Italia una disponibilità annua di 221,7 mm (ca. 67 km3), che rappresenta il minimo storico dal 1951 a oggi, e delinea una riduzione di circa il 50% rispetto alla disponibilità annua media di risorsa idrica stimata per l’ultimo trentennio climatologico 1991-2020.

Il Rapporto “Clima in Italia nel 2022”, pubblicato dall’Ispra con cadenza annuale dal 2006, quest’anno diventa un prodotto Snpa. Grazie al coinvolgimento del Sistema nazionale per la protezione ambientale, si arricchisce di approfondimenti sul clima anche a scala regionale e locale, nonché su aspetti idro-meteo-climatici e meteo-marini più rilevanti dell’anno in esame.

Nel 2022 non sono mancati eventi estremi di precipitazione, in alcuni casi eccezionali. Particolarmente rilevante è stato il tragico evento che il 15 settembre ha investito le Marche, dove un sistema temporalesco autorigenerante e stazionario ha causato fenomeni intensi e localizzati, con precipitazioni giornaliere che hanno superato localmente i 400 mm. A fine novembre 2022, l’Alto Adriatico è stato interessato da un evento meteo-marino eccezionale, connesso al fenomeno della ciclogenesi alpina, che ha fatto temporaneamente registrare valori di innalzamento del livello del mare sotto costa anche superiori a 200 cm (tra i più alti delle serie storiche esistenti), che hanno reso necessaria l’attivazione delle barriere del MOSE di Venezia. Da ricordare anche l’evento drammatico del 26 novembre a Ischia, con precipitazioni intense e massimi di 176,8 mm in 24 ore,presso la stazione di Forio d’Ischia e 13,4 mm in 10 minuti, presso la stazione di Monte Epomeo, che ha innescato colate di fango e causato la perdita di vite umane e ingenti danni al territorio.

L’inverno 2022 è stato caratterizzato da una copertura nevosa esigua rispetto agli ultimi decenni e che si è fusa velocemente nei mesi primaverili ed estivi a causa delle alte temperature: nel mese di maggio è stata stimata una superficie inferiore a 5.000 km2, paragonabile a una situazione tipica di fine giugno-luglio. Il protrarsi nel corso dell’anno di questa, finora rara, combinazione di precipitazioni nevose molto scarse e temperature decisamente sopra le medie climatologiche, ha contribuito ad alimentare le condizioni di forte siccità, oltre ad avere pesanti conseguenze sui ghiacciai alpini che già a partire dai primi giorni di giugno si sono ritrovati in gran parte scoperti da neve: la fusione glaciale 2022 nel settore nord-occidentale delle Alpi è stata quattro volte più intensa rispetto alla media degli ultimi 20 anni.

Il rapporto è strutturato in due parti. La prima parte del volume descrive l’andamento del clima nel corso dell’ultimo anno e aggiorna la stima delle variazioni climatiche negli ultimi decenni in Italia sulla base di dati, statistiche, indici e indicatori climatici derivati dal Sistema nazionale per la raccolta, l’elaborazione e la diffusione di dati Climatologici di Interesse Ambientale (SCIA, www.scia.isprambiente.it). La seconda parte raccoglie contributi di approfondimento, dalla scala nazionale alla scala locale, sui principali elementi che hanno caratterizzato il 2022: la siccità e la scarsità idrica, il caldo, gli eventi idro-meteo-climatici e meteo-marini significativi.

Clicca qui per scaricare il Rapporto Clima in Italia 2022.

Fonte: SNPA – Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente

5 luglio: Conferenza Nazionale sul Clima 2023

Torna la Conferenza nazionale sul clima, organizzata da Italy for Climate e dedicata quest’anno al tema “Alluvioni e siccità. Quali strategie per affrontare la crisi climatica?”. L’appuntamento è per il 5 luglio a Roma, presso l’Auditorium del Museo Ara Pacis, dalle ore 10.00 alle ore 13:00.

Dopo l’alluvione che ha devastato l’Emilia Romagna e le siccità prolungate che sempre più spesso tornano a colpire diverse aree del Paese, con danni enormi per l’economia e le persone, è ora di prendere coscienza dello stretto legame che intercorre tra questi fenomeni e condividere strategie e soluzioni innovative, da un lato per fermare il riscaldamento globale, dall’altro per aumentare la resilienza dei nostri territori e delle nostre città, imparando a vivere e prosperare in un ambiente che abbiamo irrimediabilmente cambiato. Nella 4^ edizione della Conferenza, insieme a esperti, rappresentanti del mondo delle imprese e delle istituzioni parleremo delle possibili proposte, delle tecnologie esistenti e delle innovazioni che potranno aiutarci ad affrontare questa sfida oramai non più rinviabile.

Nel corso della Conferenza presenteremo anche uno Special Report dedicato a raccontare i numeri di questo legame fra crisi climatica, acqua e fenomeni estremi ad essa legati come siccità e alluvioni: disponibilità e consumi di acqua, effetti della crisi climatica sul bilancio idrico, settori più impattati da una eccessiva abbondanza o scarsità di acqua e possibili soluzioni per mitigarne gli effetti nel più ampio contesto della crisi climatica.

In questa quarta edizione della Conferenza, i lavori saranno articolati in tre sessioni: la prima è dedicata ad inquadrare il legame fra crisi climatica e risorsa idrica, anche con la presentazione di alcune proposte di intervento per l’Italia; la seconda vede un confronto fra amministrazioni e imprese per discutere di sfide e soluzioni in tre settori chiave nell’ambito del legame fra acqua e clima, ovvero ciclo idrico, agricoltura e idroelettrico; la terza sarà dedicata agli interlocutori politici per  discutere il Piano nazionale energia e clima (PNEC) e le strategie per mitigare la crisi climatica accelerando sulla via della transizione energetica.

Il programma di dettaglio della Conferenza sarà disponibile a breve.

La partecipazione in presenza è solo su invito. Per ricevere tutti gli aggiornamenti e i link per la diretta, è necessario iscriversi al seguente form di registrazione.

Fonte: Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile

16 maggio: conferenza nazionale sull’Economia Circolare

La Conferenza Nazionale sull’economia circolare giunge quest’anno alla quinta edizione e si svolgerà il 16 maggio a Roma per presentare il Rapporto sull’economia circolare 2023, elaborato dal Circular Economy Network in collaborazione con ENEA, e per fare il punto su alcuni temi di grande attualità.

Il Rapporto, come ogni anno, raccoglie i dati più aggiornati sull’andamento dei principali indicatori di circolarità dell’economia italiana e compara la performance del nostro Paese con quelle delle più grandi economie europee.
L’edizione 2023 è inoltre accompagnata da un focus dedicato a Le scelte dei consumatori per l’economia circolare, attraverso un approfondimento e un’indagine realizzata in collaborazione con Legacoop Ipsos, che analizza come i consumatori possono orientare la transizione verso modelli di business circolari. Un nodo, spesso sottovalutato nelle analisi relative all’economia circolare, è infatti rappresentato dalle scelte dei consumatori che hanno un peso rilevante sui modelli di economia. A sollevare l’attenzione, e la riflessione, sul tema è intervenuta la recente pubblicazione, nel 2022, “Enabling consumer choices for a circular economy”, dell’Agenzia Europea per l’Ambiente, presa come sistema di riferimento per la presente indagine.

La Conferenza, organizzata dal Circular Economy network, in collaborazione con ENEA e con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, è modulata quest’anno in due sessioni.

La mattina è dedicata alla presentazione del Rapporto e sarà anche l’occasione per fare il punto su alcuni temi di grande attualità: le materie prime critiche, lo stato di avanzamento dei progetti previsti dal PNRR, l’attuazione della Strategia nazionale. Un confronto aperto a rappresentanti istituzionali, europei e nazionali, mondo dell’impresa, della ricerca e della tutela ambientale.  La sessione del pomeriggio sarà, invece, dedicata alle testimonianze di alcuni protagonisti dell’economia circolare che ci racconteranno le nuove sfide che i modelli di business devono affrontare in un contesto in rapida evoluzione.

La 5° Conferenza nazionale sull’economia circolare si svolgerà il 16 maggio a Roma, presso il Nazionale Spazio Eventi, in Via Palermo 10, dalle ore 10.00 alle ore 16.00

Il programma dell’evento sarà disponibile a breve sul sito della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile.

Fonte: Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile

Nasce la partnership tra l’Osservatorio HSE e lo Studio di Consulenza TECHNOSAFE srls

Osservatorio HSE è lieto di annunciare l’inizio della collaborazione con lo studio di consulenza TECHNOSAFE srls nato dalla collaborazione di professionisti nel settore della sicurezza sul lavoro che vantano un’esperienza ventennale nel campo.

Grazie alla partnership si amplia l’offerta di servizi offerti dall’osservatorio e dallo studio in ambito ambientale, sicurezza sul lavoro e sostenibilità.

I nostri uffici si trovano a Parma nella nuova sede di Via Langhirano, 9.

Per conoscere le nostre attività e rimanere aggiornati sulle ultime novità in materia HSE vi invitiamo a seguire in nostri canali web: www.osservatoriohse.com e www.studiotechnosafe.com.